Efficienza Energetica
"Consumare meno e meglio"
800 Milioni per l'Efficienza Energetica
Il Consiglio dei Ministri di Venerdì 04 Aprile ha approvato uno Schema di Decreto legislativo che recepisce la direttiva 2012/27/UE sull'efficienza Energetica.
Il Provvedimento, sul quale saranno acquisiti i pareri delle competenti commissioni parlamentari, introduce nell'ordinamento nazionale misure innovative finalizzate a promuovere l'efficienza energetica nella Pubblica amminsitrazione, nelle imprese e nelle famiglie in accordo agli obiettivi, posti dall'Unione Europea, di una riduzione dei consumi di energia primaria del 20% entro il 2020.
Il target di riduzione, già fissato dalla Strategia Energetica Nazionale (SEN), viene oggi aggiornato con nuove misure:
- Interventi annuali di Riqualificazione Energetica sugli immobili della Pubblica Amministrazione
- Obbligo per le grandi imprese e le imprese energivore di eseguire Diagnosi Energetiche
- Istituzione, presso il MiSE, di un Fondo Nazionale per l'efficienza Energeticaper la concessione di garanzie o l'erogazione di finanziamenti, al fine di favorire interventi di riqualificazione energetica delle PA, l'efficienza energetica negli edifici residenziali e popolari e la riduzione dei consumi di energia nell'indistria e nei servizi; in dettaglio il Fondo sosterrà:
- riqualificazione energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione
- realizzazione di reti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento
- efficientamento energetico dei servizi e delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica
- riqualificazione energetica di edifici destinati a uso residenziale, compresa l’edilizia popolare;
- promozione dell'efficienza energetica e riduzione dei consumi di energia nei settori dell’industria e dei servizi.
attraverso
- garanzie, su singole operazioni o su portafogli di operazioni finanziarie;
- finanziamenti, direttamente o attraverso banche e intermediari finanziari, inclusa la Banca europea degli investimenti.
La dotazione iniziale ammonta a 5 milioni di euro per l’anno in corso e a 25 milioni di euro per il 2015, ma potrà essere incrementata con contributi di Amministrazioni centrali, Regioni e altri enti e organismi pubblici, anche a valere sui fondi strutturali e di investimento europei.
Le garanzie concesse dal Fondo potranno essere assistite dalla garanzia del Fondo europeo degli investimenti o di altri fondi di garanzia istituiti dall’Unione europea o comunque cofinanziati dall'Ue.
I criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento del Fondo saranno definiti con uno o più decreti da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto legislativo.
Di seguito è possibile scaricare i documenti che compongono il Provvedimento